La ristrutturazione azzera il limite tra interno ed esterno. Il negozio diviene parte dello spazio pubblico dei portici. L’annulamento della soglia ribalta il concetto tradizionale di vetrina. L’accesso avviene attraverso un ponte sopra uno spazio a doppia altezza. Contrazioni e dilatazioni dello spazio, aperture dei solai massimizzano l’effetto scenico dell’esposizione su tre piani. I percorsi interni si distinguono per l’uso di materiali poveri di produzione industriale, feltro, mdf, policarbonato, cartone, che valorizzano i prodotti esposti. Sulla facciata storica lettere rosse compongono con discrezione il nome del negozio.
Foto: Ludwig Thalheimer